Con l’entrata in vigore della manovra 2025, tornano le operazioni agevolate di assegnazione e cessione di beni ai soci, oltre alla trasformazione delle società in società semplici. Le nuove disposizioni ricalcano quelle precedenti, disciplinate dalla Legge 197 del 2022, e prevedono condizioni e agevolazioni fiscali specifiche.

Le Principali Condizioni

Le operazioni agevolate saranno applicabili se avverranno entro il 30 Settembre 2025 e se lo status di socio sarà certificato al 30 settembre 2024.

Agevolazioni Fiscali Previste

È prevista un’imposta sostitutiva ridotta sul reddito derivante dall’operazione. L’aliquota sarà pari all’8% per la generalità delle società e al 10,5% per le società di comodo. L’imposta di registro sarà ridotta del 50% e le imposte ipocatastali saranno dovute in misura fissa.

Le riserve in sospensione d’imposta annullate dall’assegnazione dei beni ai soci saranno assoggettate a un’imposta sostitutiva del 13%. Il pagamento delle imposte dovrà avvenire per il 60% entro il 30 settembre 2025 e per il restante 40% entro il 30 novembre 2024.

Tipologie di Operazioni Agevolate

Le operazioni che possono beneficiare di queste agevolazioni sono tre:

  1. Assegnazione di beni ai soci. Questo tipo di operazione permette di trasferire beni immobili ai soci riducendo le poste di patrimonio netto. È necessario che vi sia un patrimonio netto sufficiente e che venga rispettato il principio di proporzionalità.
  2. Cessione di beni ai soci. In questo caso la società vende il bene al socio, applicando regole fiscali agevolate. L’aspetto fiscale riguarda soprattutto l’eventuale plusvalenza o minusvalenza generata dalla vendita.
  3. Trasformazione in società semplice. Questa operazione consente alle società di diventare enti non commerciali, perdendo la qualifica di soggetto d’impresa. Ciò implica un cambiamento significativo nella gestione fiscale della società.

Altri Aspetti da Considerare

Per le società di comodo, il decreto legislativo 192 del 2024 ha ridotto i rischi dimezzando i coefficienti per la determinazione dei ricavi e del reddito minimo per gli immobili. 

Conclusioni

La reintroduzione delle assegnazioni agevolate offre un’importante opportunità per le società che desiderano riorganizzare la propria struttura patrimoniale riducendo il carico fiscale. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente la convenienza delle singole operazioni e le loro implicazioni fiscali prima di procedere.

Si attendono le disposizioni attuative per ulteriori chiarimenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *