Le domande, riferite alle spese sostenute nel 2023, potranno essere presentate online tramite il portale dedicato messo a disposizione dal Mic, previa registrazione.
La misura di favore nasce con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 319 a 321) per sostenere, in primo luogo, le piccole librerie.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta che arriva fino a 20mila euro per le librerie indipendenti, non appartenenti a gruppi editoriali, e si ferma a 10mila euro per gli altri.
Possono beneficiarne gli esercenti:
- del settore della vendita al dettaglio di libri nuovi (codice Ateco 47.61) o usati (codice Ateco 47.79.1), in esercizi specializzati
- soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale o per la presenza di una stabile organizzazione cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici
- che hanno registrato ricavi, relativi all’esercizio finanziario precedente, derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% degli incassi complessivamente dichiarati.
L’entità del contributo è parametrata ad alcuni tributi locali: Imu, Tari, Canone unico, Spese di locazione al netto di Iva, mutuo e contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
Per ciascuna delle voci è stabilito un massimale di costo.
La somma complessiva spendibile per il 2024 è di 8.250.000 euro.